Il Vangelo della XXIX Domenica T. O. |
« Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio ».
Dal vangelo secondo Matteo. ( Mt 22, 15-21 )
[15] In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva ridotto al silenzio i caducei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi. [16]Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno. [17]Dicci dunque il tuo parere: E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?». [18]Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché mi tentate? [19]Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. [20]Egli domandò loro: «Di chi è questa immagine e l'iscrizione?». [21]Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
Parola del Signore.
«Maestro, insegnaci la via di Dio secondo verità ».
Preghiamo
O Padre, a te obbedisce ogni creatura nel misterioso intrecciarsi delle libere volontà degli uomini; fai che nessuno di noi abusi del suo potere, ma ogni autorità serva al bene di tutti, secondo lo Spirito e la parola del tuo Figlio, e l’umanità intera riconosca te solo come unico Dio. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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